TUTTI GIÚ PER ARIA

SBAGLIARE CI È CONCESSO

di Monica Caprari

 

“ Tina faceva tutto bene, e quello che non sapeva fare bene preferiva non farlo”.

Tina ha paura di sbagliare e di essere derisa. Gli altri bambini infatti, non la trovano molto divertente e la chiamano “perfettina”.

Un pomeriggio però decide di fare qualcosa che non ha mai fatto prima: giocare a pallavolo con i compagni! Lei sa di essere un disastro con la palla e lo sanno anche i compagni, ma quel giorno sono pochi ed insistono affinché si unisca a loro.  La partita è da poco iniziata e Tina batte la palla … che va a finire diritta nel fiume.

 

Tina sconsolata e dispiaciuta, corre a riprenderla e scivola, cadendo giù per la cascata. Viene recuperata da Gianna Baloon, la signora mongolfiera, che chiacchierando senza sosta, afferra Tina per le braccia e la porta in alto con sé. Volando, arrivano al Paese degli Scarti , pieno di personaggi strampalati grazie ai quali, attraverso gli occhi di Tina, scopriamo le meraviglie di un mondo imperfetto. 

 Tina partecipa ad una caccia al tesoro indimenticabile …

“E per la prima volta essere buffa, anziché perfetta, non le fece sudare le mani. Tutt’altro: la rese felice. Nessuno aveva mai riso grazie a lei. E forse lei non aveva mai imparato a ridere assieme agli altri, soprattutto di se stessa”.

 

Chi è che parla, Gianna?

Chiese piano Tina.

“Le stelle”

“Le stelle non parlano”

“Certo che sì. Amedea riesce a captare la loro voce. Le sue orecchie sono un’antenna parabolica: oltre al segnale dei satelliti, lei riesce a raccogliere quello delle stelle”

Un racconto divertente e delicato, dal quale traspare  che  “smettere di avere paura, accettando se stessi, è la più grande vittoria”. Le avventure di Tina ci ricordano che nessuno è perfetto, nessuno si può salvare da solo. Una storia in cui ci si rende conto dei propri limiti e si chiede agli altri di colmarli.

Tutti giù per aria, di Rosella Postorino, premio campiello 2018, illustrazioni di Alessandra Cimatoribus, Salani 2019.