L’associazione Ànemos odv ha da sempre a cuore le parole, ciascuna scrigno prezioso del pensiero, della nostra interiorità, del nostro vissuto che chiede protezione e cura ma che è anche apertura, dono di libertà e accudimento di sé e degli altri.

“Ma accorgersi che si era capaci di inventare qualcosa; di creare con abbastanza verità da esser contenti di leggere ciò che si era creato; e di farlo ogni giorno che si lavorava, era qualcosa che procurava una gioia maggiore di quante ne avessi mai conosciute. Oltre a questo, nulla importava”. (E. Hemingway)

Pur essendo la prima edizione, il concorso “Il dono del vento” ha raccolto numerose adesioni da ogni parte d’Italia. Essendo a tema libero le opere hanno toccato le tematiche più varie donandoci, nella forma della lirica o della prosa, interessanti spunti di riflessione. E di questo siamo a tutti grati.

Sabato 25 marzo nella splendida sala Margherita Hack del centro culturale polivalente di Castelbellino Stazione abbiamo assaporato la gioia di cui parlava Hemingway.

“Inventare” deriva etimologicamente dal latino invenire, cioè trovare e solo in senso più generico significa escogitare, trovare qualcosa di nuovo, creare. Il suo participio passato in latino è inventus. E allora come non lanciarci in un volo d’immaginazione traslitterando il suo suono? Inventus – nel vento. Vento, uno dei significati propri del nome dell’associazione Ànemos, che è anche soffio e respiro, quel respiro che, ascoltato “con abbastanza verità” potrà portare in dono parole che sono da sempre in noi ma che mai avremmo pensato che potessero venire alla luce tanto da “essere contenti” di leggerle.

Per tutto questo, perché ciascuno porta dentro questo respiro e questo vento libero di muoversi e mettere insieme parole e pensieri, stasera ci siamo fatti dono dei respiri che il vento ha raccolto.

L’atmosfera che si è respirata è stata lieve e vivace. L’entusiasmo e il calore della presenza , soprattutto di coloro che hanno percorso anche tantissimi chilometri per essere con noi, hanno sciolto la tensione e messo in secondo piano i piccoli disguidi dovuti all’emozione. La sala che ci accoglieva si è così riempita di parole e note, esaltando la creatività e la vena artistica dei partecipanti al concorso.

Ancora tutte le nostre congratulazioni ai finalisti e ai vincitori.

Ed ora si inizia a lavorare per la seconda edizione.

I VINCITORI

SEZIONE POESIA

Prima classificata Lucia Lo Bianco (Palermo) con la poesia La mia terra profuma ancora di viole; secondo classificato Roberto Borghetti (Ancona) con la poesia Piccola parabola iraniana; terza classificata Daniela Gregorini (Pesaro-Urbino) con la poesia Madre del tempo.

SEZIONE RACCONTO BREVE

prima classificata Lucia Lo Bianco (Palermo) con il racconto Scoglio fondo mare; seconda classificata Lidia Marsili (Bologna) con il racconto Anastasjya; terza classificata Paola Lorenzetti (Verona) con il racconto Vento amico

PREMI SPECIALI

Premio speciale Targa Euterpe alla poesia Alzheimer di Rosario Cascone (Salerno), Premio speciale Vallesina Bio al racconto breve Di acqua e di fango di Roberta Mazzoni (Jesi), Premio speciale QDM Notiziealla poesia Amo le cinquantenni di Mario Battafarano (Taranto).

I FINALISTI

SEZIONE POESIA

Nunzio Buono (Pavia) – Di mia madre -, Anna Maria Longo (Alessandria) – La crocchia della nonna – , Maggiorina Tassi (Roma) – Tornerò piccolo seme -, Vittorio Di Ruocco (Salerno) – Perdonaci, Signore del perdono -, Andrea Santoro (Alessandria) – Poesia -, Rosario Cascone (Salerno) – Alzheimer -, Stefano Baldinu – Martina Lelli (Bologna) – Memorie in refoli –.

SEZIONE RACCONTO BREVE

Sara Cattini (Reggio Emilia) – Fluorescenze – , Giovanni Mignini (Loreto) – Il tema di Catlyn -, Antonio Guarino (Avellino) – Dialogo notturno di Skòtos ed Eos – , Luisa Patta (Siena ) – Uno di famiglia – , Luca Fazi (Perugia) – L’ultimo sogno di Angelo – , Marina Casali (Roma) – Le serrande di legno – e Maria Graziella Bennati (Teramo) – Ferragosto 2050 -.

LA GIURIA

Presieduta da Laura Maria Cavasassi e così composta: Lorenzo Spurio, Cristina Corsini, Maria Cristina Casoni, Laura Trozzi, Emanuela Marguccio, per la sezione poesia e Tiziana Marfisi, Andrea Laudazi, Tullio Bugari, Romina Celli, Carla Tiberi, Paola Petroni per la sezione racconto breve.

LA MUSICA

Serena Cavalletti al violino e Marco Monina alla chitarra hanno impreziosito questo evento con le loro note

IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI COMUNALI

Per il comune di Castelbellino, il sindaco Andrea Cesaroni e l’assessora Veronica Sassaroli e per il comune di Jesi, le assessore Paola Lenti, Loretta Fabrizi e Emanuela Marguccio