Ancora un’altra opportunità di socializzazione, conoscenza e divertimento, questa volta per i bambini e le bambine più piccole e i loro genitori, quella del pomeriggio di sabato 14 ottobre negli spazi del centro culturale polivalente di Castelbellino Stazione.
Il workshop di lettura per bambini da 0 a 6 anni si è rivelata un’esperienza avvincente e formativa.
La lettura ha un impatto significativo sullo sviluppo cognitivo dei bambini dai 0 ai tre anni. Durante questi primi anni di vita, il cervello del bambino è in rapida crescita e sviluppo, e l’introduzione di libri e storie può avere numerosi benefici. La dottoressa Mariangela Lotito – psicologa, ha spiegato ai genitori presenti come la lettura influisce sullo sviluppo cognitivo dei bambini in questa fascia d’età:
1. Sviluppo del Linguaggio: La lettura a voce alta aiuta i bambini a sviluppare il linguaggio. Ascoltando le parole e le frasi durante la lettura, i bambini imparano nuovi vocaboli e migliorano la loro comprensione del linguaggio. Questo è fondamentale per il successivo sviluppo delle abilità di comunicazione.
2. Sviluppo della Comprensione: La lettura di storie aiuta i bambini a comprendere i concetti di causa ed effetto, sequenze narrative e relazioni tra i personaggi. Questa comprensione è cruciale per lo sviluppo cognitivo e il pensiero critico.
3. Stimolo della Fantasia e della Creatività: Le storie e le immagini nei libri incoraggiano i bambini a usare la loro immaginazione. Questo stimola la creatività e li aiuta a sviluppare la capacità di pensare in modo astratto.
4. Potenziamento dell’Attenzione e della Concentrazione: La lettura richiede un certo grado di attenzione e concentrazione. I bambini imparano gradualmente a concentrarsi sulla storia, a seguire la trama e a mantenere l’attenzione su una determinata attività.
5. Introduzione a Concetti e Informazioni: I libri per bambini spesso presentano concetti e informazioni educative in modo accessibile. Ad esempio, possono insegnare colori, forme, numeri, animali e altro ancora. La lettura è una prima esposizione a queste informazioni.
6. Apprendimento Emotivo ed Empatia: Le storie possono aiutare i bambini a comprendere le emozioni e le relazioni. Vedere i personaggi affrontare sfide e risolvere problemi può insegnare l’empatia e la gestione delle emozioni.
7. Rafforzamento del Legame Affettivo: La lettura con i genitori o i caregiver crea un legame affettivo speciale tra il bambino e l’adulto. Questo legame può contribuire a un senso di sicurezza e benessere.
8. Abitudine alla Lettura: La lettura regolare fin dai primi anni di vita può creare una routine di lettura. Questa abitudine alla lettura è preziosa e può durare per tutta la vita.
In un ambiente accogliente e stimolante, reso confortevole dai cuscini colorati, la dottoressa Maria Letizia Catani – logopedista, ha dato voce a una varietà di libri adatti all’età dei bambini, appositamente progettati per le loro capacità di sviluppo. Per i neonati, libri cartonati resistenti che possono essere maneggiati senza preoccupazioni e per i bambini in età prescolare storie con immagini colorate e testi semplici.
La lettura dovrebbe essere una parte regolare della routine quotidiana. Sia che si tratti di una storia prima di dormire o di una pausa pomeridiana per una lettura con mamma o papà, la consistenza è fondamentale. I bambini amano la prevedibilità e si sentiranno al sicuro sapendo che c’è sempre un momento per una storia.
Durante la lettura, la voce coinvolgete di Letizia ha accompagnato le immagini che i bambini seguivano sui libri. rendendoli attivamente partecipi. Modulando la voce, cambiando toni e ritmi l’attenzione dei piccoli lettori è stata catturata per tutto il tempo del workshop, un’esperienza piacevole ed entusiasmante anche per i più piccoli.
Ogni bambino è unico, quindi occorre essere pazienti e adattarsi alle loro esigenze. Alcuni potrebbero essere affascinati dalle storie, mentre altri potrebbero preferire sfogliare le pagine. L’obiettivo è creare un’associazione positiva con la lettura.
«È molto importante approfittare dei primi anni di vita di un figlio per stargli vicino e aiutarlo a sviluppare capacità cognitive ed emotive. Non si tratta di sottoporlo a complessi programmi di stimolazione precoce né di iscriverlo al miglior asilo del circondario. Ogni gioco, ogni pianto, ogni passeggiata e ogni biberon rappresenta un’occasione per educare e potenziare il suo sviluppo cerebrale».
Àlvaro Bilbao, Il cervello del bambino spiegato ai genitori