Cristina Sánchez – Andrade, IL PEZZETTINO IN PIÚ
di Monica Caprari
Diversi da chi?
Anche la sorella Fufi le vuole bene; giocano e si divertono insieme, ma a volte le pesa farle da sorella maggiore. Ha paura di venire esclusa dalle amiche per via di questa sorella un po’ svitata. A volte poi, Fufi è un po’ gelosa del rapporto speciale che Manuelita ha con l’adorato nonno, quasi più strampalato di lei. Però è sempre pronta a difenderla dai “bambini corvo”, che la prendono in giro e la tormentano ad ogni occasione.
Il libro affronta in maniera semplice e diretta la sindrome di down e il concetto di diversità. E lo fa con leggerezza e poesia. Descrive anche i sentimenti molteplici e contrastanti e le paure che nutrono i familiari che vivono quotidianamente la diversità, ma anche di chi la incontra. Sottolinea il valore dell’empatia e l’importanza del rispetto verso l’altro.
“Fufi si sentiva un peso sul petto, perché per quanto lo desiderasse, c’erano cose che non sapeva fare come Manuelita. Sapeva leggere, scrivere, far di conto, parlare, disegnare molto meglio di lei, sapeva anche aiutare la mamma, fare le commissioni e andare da sola in farmacia, ma c’erano cose che non sapeva fare come Manuelita … Manuelita aveva tutto il repertorio di smorfie, espressioni, risate e sorrisi che lasciavano la gente sbalordita e affascinata. A volte Fufi cercava di imitare il suo repertorio, ma non funzionava. Se era lei a farlo, non era lo stesso.”