“Scrivere è dipingere il proprio autoritratto con le parole”. Scrivere è anche un modo di appropriarsi del mondo che ci circonda, di trovare la giusta distanza e la prospettiva migliore sulle cose e sulla nostra posizione nel palcoscenico della vita. (Elisabetta Bucciarelli, Scrivo dunque sono)
BIMBA LANDMANN: I SUOI LUOGHI, LA SUE MAPPE, LE SUE VISIONI E I SUOI MONDI FANTASTICI
Dall’autore di “Fergal è arrabbiato”, la storia di un fratello maggiore alle prese con le proprie emozioni, e di un papà che lo invita ad accoglierle e ad esprimerle senza timore.
Erica Francesca Poli, psichiatra specializzata in medicina integrata, indaga la potente interazione tra mente e corpo nei processi di guarigione, elaborando una “medicina delle emozioni” in grado di curarci.
Il “Mistero della casa di bambole” è un brillante e vivace racconto di Vita Sackville-West. Il manoscritto, inedito e sconosciuto per tantissimo tempo, è stato pubblicato nel 2018 dalla Royal Collection Trust, l’associazione che cura le collezioni della famiglia Reale. Il libro, illustrato da Kate Bay Layè, è dunque una storia dentro un’altra storia.
«Cogliere l’opportunità del rapporto fra padre e figlia per indagarlo dal punto di vista del coaching, offrire uno strumento ai genitori per migliorare la propria competenza educativa e realizzare un effetto domino di rinnovamento culturale». Questo l’intento del libro nelle parole dell’autore stesso, Girolamo Grammatico.
Laura Pigozzi –psicanalista lacaniana, insegnante di canto e penetrante indagatrice dei mondi della genitorialità e dell’adolescenza– ha coniato la nozione di Plusmaterno. Secondo la stessa, autrice dell’ultimo libro Troppa famiglia fa male, il termine indica la pulsione della famiglia che la fa tendere ad una chiusura claustrofobica verso se stessa portando molti genitori a concepire il nucleo familiare come alternativo al sociale, privando così i figli di una educazione all’autonomia e all’apprezzamento delle differenze.
Una scheda di inquadramento storico insieme ai documenti selezionati da Michele Sarfatti, accostati ai passaggi della vita partigiana di Fulmine, vogliono aiutare i bambini a conoscere e stimolarli ad approfondire quel capitolo fondamentale della storia italiana, la loro storia.
Rosso, nero, cobalto, giallo. Sono i colori predominanti del fumetto, il genere scelto da Roberto Saviano per il suo ultimo libro.
Sincero e senza filtri, lo scrittore, per la prima volta rivolge il suo sguardo indagatore verso il soggetto più difficile: se stesso.
Saviano si mette a nudo, raccontando le proprie fragilità e l’angoscia che lo accompagna da ormai quindici anni.
Lo scrittore e giornalista si racconta a cuore aperto.
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