Mappa non disponibile
Data / Ora
Date(s) - 26 Marzo 2022
18:00 - 19:00
Categorie
“Nel contesto dell’autonomia democratica diventa inoltre fondamentale il concetto di limite. Infatti, se nessun oggetto o significato può mai placare il desiderio umano, l’essere umano tende all’infinito, per un verso, e sperimenta il limite, per un altro, come accettazione del fatto che nessun dominio su cose e viventi potrà comunque mai soddisfarlo compiutamente.
Nel campo democratico,libertà e limite si presuppongono, stanno assieme. Siamo di fronte al paradosso della condizione umana: si è liberi perché niente ci può soddisfare e possiamo così tendere all’infinito elaborando continuamente quell’assillo tramite la politica, l’arte e il pensiero e, allo stesso tempo, ci si limita nel dominio dell’Altro e delle cose perché si sa che quel dominio non soddisferà mai e non sarà bello quanto la condivisione del proprio desiderio con quello degli altri.
Il limite è un’autorità costruita dagli stessi esseri umani per ricordare che senza limite non può esserci libertà. Ma, paradossalmente, chiede agli umani di non oltrepassare un limite – il limite oltre il quale sta il dominio –, perché nessun dominio può saturare il desiderio, può, anzi, solo distruggerlo, annientando allo stesso tempo ciò che caratterizza l’umano.
La democrazia è caratterizzata allora dal paradosso: in essa convivono autorità e libertà, limite e desiderio. Si tratta dello stesso paradosso della condizione esistenziale umana caratterizzata dalla finitezza mortale da un lato e dalla libertà che nasce proprio dalla coscienza di tale finitezza. Sia in democrazia sia nella vita umana, quel paradosso non si risolve mai e l’accettazione del dilemma non è altro che l’accoglimento dell’imperfezione umana che da “meno” si trasforma in “più”, cioè in libertà e democrazia”.
Claudio Bazzocchi, Il misterioso zoppicare dell’uomo. Indeterminazione umana, democrazia, autorità e libertà, Meltemi, Milano 2020